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Un successo la festa organizzata da Acer

La Festa delle Autogestioni ACER è un appuntamento che ogni anno si rinnova per valorizzare il ruolo dei presidenti di autogestione e per ringraziarli per il loro impegno costante nella cura dei condomini e nella costruzione di comunità solidali.

Al tradizionale incontro, che è svolto il 13 settembre a San Pancrazio e promosso da Acer Parma con gli inquilini delle case popolari, hanno preso parte i presidenti delle autogestioni, veri protagonisti dell’evento, il sindaco Michele Guerra, la Presidente di ACER Parma Loretta Losi, l’Assessore alle Politiche Sociali Ettore Brianti e il Presidente dei presidenti di autogestione Paolo Ricaldi.

«Grazie alla grande rete che si è creata intorno ai progetti per l’abitare nascono comunità come queste – afferma il Sindaco Michele Guerra, intervenuto alla festa -. Comunità che sanno autogestirsi e sanno ancora cosa significa fare vicinato in un periodo in cui i rapporti di vicinato vanno indebolendosi: questo è quello che fa ACER e che fanno gli uomini e le donne che abitano queste case e i Presidenti di autogestione».

«Questa è una festa che organizziamo sempre volentieri, perché è un modo per ringraziare i nostri presidenti di autogestione che si fanno carico di tanto lavoro dentro ai nostri edifici – dice la Presidente di ACER Parma Loretta Losi -. Il tema delle autogestioni è molto interessante e anche fuori da Parma iniziano a chiederci come funzionano perché sono un grande aiuto per la gestione delle nostre case».

Erano presenti oltre 130 presidenti di autogestione dei condomini Acer di Parma e provincia.“Con le autogestioni c’è un risparmio delle spese condominiali, un maggior ordine e controllo, e gli affittuari hanno un riferimento in più, che garantisce una migliore convivenza all’interno degli edifici”, sostiene il Presidente dei presidenti Paolo Ricaldi da trentuno anni lui stesso presidente di autogestione.

Nelle autogestioni sono i condòmini ad organizzarsi per decidere come risolvere le piccole questioni di gestione quotidiana delle loro abitazioni. Una pratica attiva da anni in diverse case popolari, gestite da Acer (Azienda Casa Emilia Romagna), che stanno seguendo con convinzione una politica avviata ormai da tempo. Al centro di questo sistema ci sono i presidenti, cittadini che scelgono di impegnarsi in prima persona, assumendosi il compito di coordinare, mediare e prendersi cura non solo degli edifici ma delle persone che li abitano. «Il ruolo dei presidenti è importantissimo - aggiunge l’Assessore alle politiche sociali Ettore Brianti -, perché non si occupano solo della gestione del condominio e della manutenzione ma anche della tutela e dell’assistenza di chi è più fragile e solo e si può inserire in progetti sociali importanti». Al momento hanno preso parte anche il direttore generale di Acer Parma, Italo Tomaselli, insieme alla responsabile delle autogestioni Paola Ambroggi.